A tutti coloro che lottano per l'umanità contro il neo-liberismo!!

METTI CHE
500 CONTADINI INDIANI...


Una iniziativa politica senza precedenti avrà luogo in Europa tra il 22 Maggio ed il 21 giugno di quest'anno.

Una carovana intercontinentale per portare in Europa il punto di vista del Sud del mondo sul sistema di sfruttamento, emarginazione e genocidio imposti dalle multinazionali, dalle Istituzioni internazionali come l'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e gli stessi Governi dei Paesi della ricca Europa. Questo il progetto promosso nel periodo 22 maggio-21 giugno 1999 dall'Associazione dei contadini dello Stato di Karnataka, in India, un movimento di ispirazione gandhiana che riunisce circa 10 milioni di contadini. E' un progetto finalizzato a creare legami di solidarietà con i diversi movimenti ed organizzazioni del continente europeo che lottano contro le politiche imposte da OMC, Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e le Multinazionali.

Diverse centinaia di contadini indiani e altri rappresentanti di diversi movimenti popolari da tutto il mondo verranno in Europa in maggio e giugno 1999, per incontrarsi e per partecipare ad un'azione non violenta contro i centri più importanti del potere nel continente europeo (come ad esempio i quartieri generali del capitale-trans-nazionale (TNC); banche, istituzioni, corporazioni, lobbies, gruppi finanziari, parlamenti, etc

 

I contenuti politici del progetto sono rappresentati dalla ferma opposizione a:

  1. tendenza di costruire una politica globale fondata su principi di un liberismo selvaggio e con il solo obbiettivo di competitività internazionale a scapito di equità, dei diritti umani, delle politiche sociali ed ambientali e delle condizioni di lavoro e vita di miliardi di persone.
  2. Multinazionali e capitale trasnazionale. Tra le 100 più grandi economie del mondo, 51 sono compagnie Trasnazionali. Grazie alla liberalizzazione del commercio, l'eliminazione di ogni regola di transazioni finanziarie, la privatizzazioni, le multinazionali hanno raggiunto un livello senza precedenti di controllo dell'Economia mondiale, interferendo anche sulle decisioni più squisitamente politiche attraverso la pressione di associazioni quali il World Economic Forum (WEF) , la Camera di Commercio Internazionale e la Tavola rotonda Europea degli Industriali (ERT).
  3. Agribusiness, Rivoluzione verde, biotecnologie e brevetti sulla vita. La liberalizzazione del commercio e le nuove tecnologie agricole ad alta intensità di capitale hanno condotto alla bancarotta dei contadini e die piccoli produttori in tutto il mondo ed alla perdita della diversità biologica e culturale. Sia nel Sud del mondo che nel Nord milioni di contadini hanno perso l'accesso alla terra sempre più concentrata nelle mani di latifondisti e di multinazionali, e del capitale finanziario. La recente introduzione dell'ingegneria genetica nella produzione di alimenti incrementerà considerevolmente il controllo delle grandi multinazionali sul sistema alimentare con rischi sia sul piano della salute umana, dell'ambiente ed un impoverimento delle popolazioni rurali.
  4. Debito del Terzo Mondo. L'attuale ordine ( o meglio disordine) economico mondiale è stato possibile, in larga parte, grazie all'imposizione delle politiche neoliberista ai Paesi colpiti dalla cosiddetta "crisi del debito". Questa crisi, creata dalla corruzione e dall'irresponsabilità dei gruppi di potere del Nord e del Sud del mondo, ha prodotto un massiccio trasferimento di risorse dai più poveri tra i poveri alle elites più ricche del mondo.
  5. Militarismo e questione nucleare. L'attuale ordine mondiale si basa anche grazie ad un meccanismo globale di repressione sotto l'egemonia militare occidentale ( USA) articolata attraverso la NATO.

 

Contro un mondo che si basa sempre più sulla violenza, la Carovana propone una strategia di azioni dirette, non-violente, rivolte ai centri del potere mondiale. Azioni sono previste al meeting deg G8 ( le maggiori potenze economiche del mondo, al summit dell'EU, alle sedi dell'Organizzazione Mondiale del Commercio; della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e dei vari parlamenti nazionali. Azioni sono previste anche rivolte ai grandi centri della finanza europea; alle sedi delle Multinazionali e delle fondazioni che finanziano le produzioni transgeniche ( Monsanto, Novartis, Nestlè ) ed anche alla FAO. Azioni antimilitaristiche verranno rivolte al Quartiere generale della NATO alle basi militari NATO etc.

 

Gli obbiettivi principali sono:

  1. entrare in contatto con la società civile europea per informare e discutere sui contenuti politici della Carovana;
  2. promuovere maggiori contatti e cooperazione fra le varie organizzazioni che condividano gli obbiettivi politici della Carovana
  3. facilitare aggregazioni nuove di cittadini per una maggiore coscienza sui problemi globali del mondo ed incoraggiare azioni di resistenza anche dopo la Carovana
  4. preparare le azioni che verranno condotte contro l'OMC durante la terza conferenza ministeriale dell'autunno 1999
  5. promuovere l'azione diretta nonviolenta e la disobbedienza civile come strumenti di lotta politica.

 

La Carovana partirà da Dusseldorf e toccherà il Belgio, la Francia, l'Inghilterra, la Svizzera, la Polonia, la Cecoslovacchia l'Italia dividendosi in due tronconi ma riunendosi di tanto in tanto per le manifestazioni principali. I contadini indiani e gli altri attivisti viaggeranno in 11 autobus e saranno ospitati in strutture apprestate dai vari comitati locali. In Italia la carovana verrà in due riprese: in un primo viaggio dal 2 al 7 giugno con 250 presenze ( 5 autobus) parteciperà a manifestazioni a Milano, Roma, Bologna, Venezia. Un secondo viaggio di un solo bus( 50 persone) ritornerà in Italia dal 10 al 14 giugno e toccherà Torino, e Firenze dove dei comitati locali organizzeranno manifestazioni con caratterizzazioni diverse a seconda delle città.
A Torino si è attivato un comitato promotore animato dal MIR/Movimento nonviolento e dalla COAP che intendono portare al centro dell'attenzione la questione degli ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI in agricoltura e del ruolo delle multinazionali in questo settore. Hanno aderito all'iniziativa l'ASCI- Piemonte( Associazione per la rinascita della campagna italiana), il Gruppo Verdi e Democratici Regione Piemonte, la LOC ( Lega Obiettori di Coscienza), l'Associazione i Beati Costruttori di Pace, l'AGRIBIO del Piemonte, e la COLDIRETTI provinciale di Torino, Equamente, Gruppo di acquisto Solidale "Papalagi", Gruppo di acquisto "No.So.Co", Cocoricò, il CISV, l'Associazione Solidarietà con i nativi americani, Soconas Incomindios, Alternativa Sindacale e Forum Sociale contro il Liberismo, Legambiente Piemonte, Associazione per la Pace-Piemonte, Consiglieri regionali dei Comunisti Italiani e di Rifondazione Comunista, ARPAT (associazione per la tutela del paesaggio rurale. Hanno mostrato interesse varie altre organizzazioni e individui attivi in un comitato torinese per ATTAC. Ha aderito inoltre l'Assessore Agricoltura ambiente della Provincia di Asti che ha organizzato un incontro di una parte dei partecipanti alla ICC99 con i produttori agricoli di Asti nella serata del 10 giugno.

 

La Carovana sarà a Torino a partire dalla serata del 10 giugno: una delegazione proseguirà per Asti dove verrà ospitata dalla provincia di Asti e la componente femminile della carovana verrà ricevuta da gruppi di donne presso l'ALMA MATER. Nella giornata del 11 giugno sono state previste attività di incontro e scambio con i produttori agricoli nella sala della Galleria d'arte Moderna di Torino ore 10, con rappresentanze dei Consumatori (un incontro conviviale) ore 19-23 presso Centro Sociale Gabrio ed una azione rivolta alla Fondazione per le Biotecnologie con sede a Torino ed ai suoi finanziatori ( FIAT, Istituto bancario San Paolo e Regione Piemonte): manifestazione in Piazza San Carlo (ore 14.30) e di fronte alla sede del Consiglio Regionale del Piemonte.

A Torino la carovana verrà ospitata presso Il Centro Internazionale Antica Abbadia, in Via del Cascinotto 59, gestito dalla Cooperativa Easy Way.

 

Per maggiori informazioni:

Giorgio Cingolani tel. 011 842100, cingo.g@inrete.it
Fabrizio Francese c/o Centro Studi Sereno Regis tel. 011 532824, regis@arpnet.it
Salvatore Merola, COAP tel. 011 4346071 email coapscrl@tin.it

 

E' stato predisposto un sito web www.rfb/icc99

 

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