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10 febbraio 2002 

I medici: aspettiamo il responso dell'Istituto superiore della Sanità
Mucca pazza, smentito nuovo caso a Palermo

Il presidente della Regione Sicilia: non esiste un secondo paziente. Un pensionato di 56 anni sotto osservazione


PALERMO - «Non esiste un secondo caso di variante umana del morbo della Mucca pazza in Sicilia». Lo ha detto il presidente della Regione Salvatore Cuffaro durante la conferenza stampa nella Presidenza della Regione , dopo la conclusione del vertice sull'allarme Bse con il ministro Gianni Alemanno . «La smentita proviene dai vertici sanitari nazionali - ha aggiunto Cuffaro - da noi contattati stamane. La notizia dell' esistenza di un secondo caso della cosiddetta variante del morbo di Creutzfeldt-Jakob , che sarebbe stato diagnosticato a Palermo, come sostiene stamane un quotidiano siciliano, risulta priva di fondamento». 

LE VOCI - Il caso sotto osservazione, annunciato stamane dal quotidiano «La Sicilia», viene però confermato dal primario di Neurologia Luigi Pastore.Da gennaio è sotto osservazione nel reparto di Neurologia dell'ospedale Villa Sofia un pensionato di 56 anni che potrebbe essere stato colpito dalla sindrome di Creutzfeldt-Jakob . Dal mese scorso è stato informato l' istituto superiore della Sanità che fra qualche giorno dovrebbe inviare i propri esperti. Intanto l' uomo è sotto osservazione in day hospital nell' ospedale palermitano. «Non abbiamo naturalmente certezze - dice - ma le nostre analisi e le indagini diagnostiche ci fanno fortemente pensare che si tratti di un caso di CJD. Il paziente è andato anche nell' ospedale San Raffaele di Milano e anche lì i medici hanno avuto la stessa opinione». «Il paziente - prosegue - ha difficoltà di deambulazione, vuoti di memoria, difficoltà di espressione. Per noi si tratta della cosiddetta variante umana del morbo della mucca pazza ma dobbiamo aspettare tutte le analisi e il responso dell' istituto superiore della Sanità». I familiari del paziente sono stati informati dell' ipotesi dei medici.

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