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I semi del dubbio
Le esperienze degli agricoltori Nord Americani con le colture GM
di Hugh Warwick e Gundula Meziani
Soil Association - UK

vai alla nota introduttiva e prefazione
di Giorgio Celli

[riassunto generale]

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Il governo del Regno Unito e la comunità agricola presto prenderanno una decisione fondamentale e a lungo termine: se autorizzare la coltivazione commerciale di colture geneticamente modificate (GM) nel Regno Unito.
Dopo sei anni di coltivazione commerciale, il quadro delle colture GM, dipinto dall’industria biotecnologica in Nord America, sembrerebbe corrispondere a un successo assoluto. L’obiettivo di questo rapporto era stabilire se questa immagine fosse esatta, quali problemi si fossero verificati. Noi riportiamo interviste ad agricoltori del Nord America relative alle loro esperienze con soia, mais e colza GM, e analizziamo alcune ricerche indipendenti.
Le prove che noi abbiamo raccolto dimostrano che le colture GM alimentari sono ben lontane dall’essere un successo. In completo contrasto conquanto afferma l’industria biotecnologica, risulta lampante che quest’ultima non ha realizzato la maggior parte dei benefici sostenuti e che le colture GM sono un disastro pratico ed economico. L’ampia contaminazione GM ha avuto ripercussioni notevoli sulla produzione GM-free agricoltura biologica inclusa, ha distrutto il commercio e danneggiato la competitività dell’agricoltura Nord Americana in generale. Le colture GM hanno inoltre portato a un aumento nel ricorso a erbicidi e a molteplici problemi legali.
Sei anni dopo la prima coltivazione commerciale di colture GM, l’utilizzo dell’ingegneria genetica nell’agricoltura globale è ancora limitato. Soltanto quattro Paesi, US e Canada inclusi, coltivano il 99% delle colture GM a livello mondiale, e soltanto quattro colture coprono il 99% del territorio complessivo coltivato a colture GM. Nel Regno Unito noi abbiamo la possibilità di scegliere se rimanere GM-free.
Le nostre scoperte dimostrano che le colture GM ostacolerebbero il governo nel rispettare i suoi obiettivi politici, cioè che l’agricoltura dovrebbe diventare più competitiva e soddisfare le esigenze dei consumatori. Distoglierebbero inoltre il governo dal rispettare il suo impegno pubblico di assicurare che l’espansione dell’agricoltura biologica non venga ostacolata dall’introduzione di colture GM. La Soil Association sostiene che questo rapporto porterà a un dibattito più bilanciato e realistico sui possibili impatti delle colture GM sull’agricoltura nel Regno Unito e aiuterà a prendere una decisione consapevole sulla commercializzazione di colture GM.

Impatti sull’agricoltura 
Gli impatti diretti delle colture GM sugli agricoltori in Nord America vengono esaminati nei capitoli 3-6, 8 e 9. Molti dei benefici sostenuti non sono stati realizzati in pratica e sono emersi vari problemi non previsti:
• Il guadagno derivante dalla coltivazione di soia GM, tollerante agli erbicidi, e mais Bt, resistente agli insetti, è inferiore a quello derivante da colture non-GM, a causa dei costi aggiuntivi delle sementi GM e dei prezzi di mercato minori pagati per colture GM.
• Complessivamente le promesse fatte relative all’aumento dei raccolti non sono state concretizzate, fatta eccezione per un piccolo aumento nei raccolti di mais Bt. Inoltre, la principale varietà GM (soia Roundup Ready) produce dal 6-11% in meno delle varietà non-GM.
• Colture GM, tolleranti agli erbicidi, hanno reso gli agricoltori più “erbicida dipendenti” e sono emersi nuovi problemi con infestanti. Contrariamente a quanto dichiarato, ovvero che basta un’unica applicazione di erbicida, gli agricoltori applicano erbicidi varie volte. Piante di colza GM contaminanti (‘residui colturali’ – vedi Glossario) sono diventate un problema diffuso in Canada.
• Come conseguenza dell’introduzione di colture GM, gli agricoltori si ritrovano severamente limitati nelle loro possibilità di scegliere i metodi di coltivazione. Alcuni si ritrovano costretti a coltivare colture GM.

Contaminazione
Nel capitolo 7 ci occupiamo della contaminazione GM, il problema più grave.
Velocemente si è verificata un’estesa contaminazione GM e questa ha creato problemi e difficoltà a tutti i livelli dell’industria agraria, sia per quanto riguarda le risorse di sementi, la produzione colturale, la lavorazione degli alimenti sia per quanto riguarda l’intero commercio dei prodotti lavorati. La contaminazione ha danneggiato il vigore dell’intera industria agraria Nord Americana:
• La contaminazione ha causato la perdita di quasi tutto il settore di colza biologica della provincia di Saskatchewan, con un costo potenziale di milioni di dollari. Gli agricoltori biologici stanno lottando per la sopravvivenza sia da un punto di vista pratico che economico; a causa della contaminazione molti non sono stati in grado di vendere il loro prodotto come prodotto biologico.
• Per tutti gli agricoltori non-GM coltivare colture GM-free risulta molto difficile o impossibile. Le sementi sono praticamente del tutto contaminate da OGM, risulta difficile comprare varietà buone nonGM, e vi è un elevato rischio di contaminazione delle colture.
• A causa della mancanza di stoccaggio separato, l’intero processo di lavorazione e il sistema di distribuzione degli alimenti sono divenuti suscettibili a costosi incidenti di contaminazione. Nel settembre del 2000, soltanto 1% di mais GM non registrato (per il consumo umano) ha contaminato quasi la metà delle risorse nazionali e ciò è costato alla compagnia, Aventis, fino a $ 1 miliardo.

Impatti economici
Il capitolo 10 si focalizza sull’impatto economico delle colture GM. Le colture GM sono state un disastro economico. Oltre a portare minor profitto all’agricoltura, le colture GM sono state un fallimento a livello internazionale:
• Nel giro di pochi anni dall’introduzione delle colture GM, quasi tutte le esportazioni di mais Statunitensi ($ 300 milioni annui) e di colza Canadese ($ 300 milioni annui) verso la Comunità Europea sono scomparse e la quota Statunitense sul mercato mondiale di soia è diminuita.
• Le sovvenzioni Statunitensi all’agricoltura avrebbero dovuto calare negli ultimi anni. Invece, queste ultime sono drasticamente aumentate, parallelamente alla coltivazione nel territorio di colture GM. Si pensa che la perdita del commercio di esportazione, conseguenza delle colture GM, abbia causato la caduta dei prezzi in agricoltura e che quindi sia aumentato il bisogno di sovvenzioni da parte del governo. Si stima che le sovvenzioni si aggirino su $ 3-5 miliardi annui aggiuntivi..
• Dal 1999 al 2001, in totale, le colture GM probabilmente sono costate all’economia Statunitense almeno $ 12 miliardi netti.

Aspetti legali
La contaminazione GM ha portato alla proliferazione di procedimenti legali e alla comparsa di aspetti legali complessi (capitolo 11):
• Uno degli effetti meno piacevoli dell’introduzione delle colture GM sono le accuse, rivolte agli agricoltori, di aver infranto i diritti di brevetto delle multinazionali. Un agricoltore non-GM, la cui coltura è stata contaminata da OGM è stato querelato dalla Monsanto per $ 400.000.
• Mentre le multinazionali biotecnologiche fanno causa agli agricoltori, gli agricoltori stessi si rivolgono alla corte per essere risarciti dalle multinazionali per l’introito e il mercato persi a seguito della contaminazione. In
Canada, nel Saskatchewan, l’intero settore biologico ha avviato un’azione di gruppo (vedi Glossario) per la perdita del mercato della colza biologica.

La risposta degli agricoltori
I gravi problemi di mercato hanno indotto molti agricoltori Nord Americani a mettere in discussione severamente l’ulteriore sviluppo di colture GM (capitoli 10 e 11):
• Quest’anno molte associazioni agricole Statunitensi hanno sollecitato gli agricoltori a seminare colture non-GM.
• L’Unione degli Agricoltori Statunitense e Canadese, l’Associazione Americana dei Coltivatori di Mais, il Comitato del Grano Canadese, gruppi di agricoltori biologici e più di 200 altri gruppi stanno premendo per un divieto o una moratoria sull’introduzione della prossima coltura GM alimentare più prossima, il grano GM.
• Con il sostegno di varie associazioni agrarie, nel maggio 2002 in Congresso è stata presentata una proposta di legge federale per introdurre l’etichettatura GM e regole di sicurezza negli Stati Uniti.

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