www.rfb.it - resistenza ai frankenfood ed alla biopirateria/ecoballe

IGNORANZA o collusione? " ...e' autorizzato l'incenerimento delle ecoballe di tal quale..." GRAZIE PROFESSOR PRODI ! 

Dimostrato che l'incidenza dei tumori tra le famiglie che vivono nei pressi delle discariche è molto elevata.

13/6/08 - Discarica di Pianura (NA): Procura certifica 60 casi di tumore
L'ipotesi di reato è di epidemia colposa

Nella maggior parte dei casi si tratta di linfoma di Hodgkin. Secondo il consulente della Procura la malattia potrebbe essere riconducibile a sostanze tossiche sversate nella discarica. Per la prima volta si potrebbe dimostrare il nesso causale fra il traffico di rifiuti tossici e la diffusione dei tumori fra gli abitanti della zona

Sessanta persone affette da tumore. E' il dato sconcertante emerso dall'indagine condotta porta a porta dalla Procura di Napoli sull'incidenza dei tumori tra le famiglie che vivono nei pressi della discarica di Pianura, quartiere periferico di Napoli.

Nella maggior parte dei casi finora appurati dai pm si tratta di linfoma di Hodgkin. Secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari - e anticipato dai quotidiani 'E-polis Napoli' e 'Cronache di Napoli' - la gravissima forma tumorale secondo il consulente della Procura, un epidemiologo di Brescia, potrebbe essere riconducibile alle sostanze tossiche sversate negli anni nella discarica e già tracciate dagli inquirenti.

Il tipo di malattia, dunque, e il numero consistente di casi potrebbero per la prima volta dimostrare il nesso causale fra il traffico di rifiuti tossici e la diffusione dei tumori fra gli abitanti della zona. Il consulente della Procura aveva rappresentato al pm della sezione coordinata del procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, le difficoltà nel provare il nesso tra le due cose, nel trovare il giusto collegamento tra le sostanze nocive della discarica e le malattie e supportarlo con dati scientifici.

Dopo i primi risultati adesso sembra che la strada sia in discesa. La Procura ha inviato i carabinieri del Nas casa per casa tra i residenti di pianura, per raccogliere diagnosi, cartelle cliniche ed eventuali denunce. Fondamentale anche il contributo dei comitati di zona che hanno inviato al palazzo di giustizia molto materiale sugli effetti dei veleni gettati illecitamente per anni nella cava.

L'inchiesta della Procura napoletana, aperta circa 6 mesi fa, riguarda il periodo fino al 1996 e le ipotesi di reato di epidemia colposa relativamente al presunto incremento di tumori e malformazioni negli ultimi 20 anni nel quartiere di Pianura e disastro colposo, in relazione ad un possibile inquinamento di falde acquifere e terreni. Gli inquirenti dopo aver raccolto la storia clinica di una parte degli abitanti delle aree intorno a contrada Pisani, ultima discarica pubblica cittadini rimasta attiva fino al 1997, chiederanno loro di sottoporsi anche a prelievi biologici in modo tale da avere un quadro preciso ed attuale della situazione.

fonte: www.adnkronos.com